Sul FUTURO (ovvero la SPERANZA)
Its so hard to get old without a cause (E cos difficile invecchiare senza un motivo per farlo) Alphaville, anni 80, Forever Young!
Essere giovani significa mettere gli occhi su un futuro. E ovvio, difficile stabilire con precisione quale futuro e in quali forme, ma qualcosa si vede: questo basta per essere un giovane entusiasta. Sono gli anni adulti quelli in cui si costruiscono i dettagli di ci che si intravisto da giovani. La speranza ancorata a promesse credibili ed giovane: vede il futuro e lo attende con certezza, si attiva piena di energia per andargli incontro. Alla speranza succede un lungo periodo di lavoro e di realizzazioni: questa let adulta. In questo tempo si compiono le promesse, il futuro diventa presente e si stabilizza, ponendo le basi per altre azioni di speranza da parte di altri giovani. La vecchiaia permette di rileggere tutto come un percorso unitario: la vecchiaia dice il senso che tiene tutto in piedi.
Diciamo che ogni giovane, per sperare, ha bisogno di un adulto credibile che sta realizzando qualcosa di serio e di un anziano che racconti le cose serie che sono ancora in atto perch esplicitano un senso vero e buono.
Non c futuro senza storia precedente. Non c giovane senza una tradizione. Non c speranza senza qualcuno o qualcosa che sia credibile. Non c credibilit che non superi la prova del tempo. E affidabile chi resiste allusura del tempo. E credibile chi si rafforza con lo scorrere del tempo. Se un giovane inserito in una storia credibile allora comincia a sperare e, a sua volta, rinnova la storia e la proietta ancora pi avanti. Il senso delle cose si svela nel tempo che passa e attraversa la giovinezza, let adulta, la vecchiaia.
Le generazioni che consumano quello che hanno ricevuto senza ancorarlo ad una storia precedente, con gratitudine, non possono accendere nessuna speranza nei pi giovani. Essi si sentiranno sradicati, senza passato, senza motivi che rendano conto del loro essere su questa terra. Passeranno le giornate a cercare la consolazione che non li faccia pensare al non senso.
Sembra quello che sta accadendo alle generazioni accolte nel consumismo imperante e nella dittatura della scienza e della tecnologia: niente pi storia, niente pi speranza perch niente pi passato e perch niente pi futuro. Solo presente, procedure da svolgere, automatismi funzionali, ruoli di produzione, denaro per permettersi gli svaghi, i sollazzi e le consolazioni. Leterno presente ovvero la riduzione delluomo a meccanismo fisiologico, ad animale.
Luomo non pi autorizzato ad attendere il futuro, al massimo pu contare il tempo da riempire. Non accade pi nulla di sorprendente nel tempo che passa perch non c pi un mistero da sondare, solo tecniche da migliorare. Non pi la speranza la sorgente dellenergia giovanile ma il portfolio di esperienze che si possono accumulare, compresi i master, gli stage e le certificazioni.
Andare va bene per a volte serve un motivo, un motivo. Certi giorni ci chiediamo: tutto qui? e la risposta sempre s diceva Ligabue [Non tempo per noi, 1990] e descriveva una generazione a cui consigliava di godere dellistante (Se un bel giorno passi di qua lasciati amare e poi scordati svelta di me che quel giorno gi buono per amare qualchedun altro)
Costruire il futuro richiede speranza. Avere speranza possibile se si appartiene ad una storia credibile e affidabile. Una storia credibile e affidabile quando mette a fuoco ci che genera futuro. E il cerchio della vita si chiude. Lelemento irrinunciabile sempre il buon equilibrio tra ricevere e donare: chi riceve un gran dono confida nel futuro, vive di speranza, genera futuro perch fa parte di una grande storia.
Spero di riuscire a trasmettere lidea.
Qui di seguito la terza parte della storia della fondazione della nostra Casa Salesiana. Qui sono le nostre origini. Buona lettura.