Abbiamo bisogno di profondità /3

Abbiamo bisogno di profondità /3

Siamo tutti generati e siamo tutti generati nella comunione di differenze corporee insuperabili, quelle dei due sessi. 

Queste le tappe precedenti del nostro percorso di profondità. 

Oggi parliamo di Amore. Ripuliamo subito il campo dalle mille opinioni personali sull'Amore: l'Amore non è semplicemente un sentimento, non è unicamente uno stato mentale, non è riducibile ad un'emozione etc. etc. etc.

L'AMORE E' IL COMPIMENTO DI UNA PROMESSA.

Ovvero: amare significa dedicare tutta la vita al compimento di una promessa: quella che riguarda la vita di altre persone. L'Amore implica il sentimento, implica gli stati mentali, implica le emozioni etc.etc.etc. L'Amore contiene tutto ciò ma è molto di più. L'Amore è legato, soprattutto, alla libera scelta di una persona di donare la vita in favore della vita altrui. Potremmo concludere che l'Amore GENERA vita: cioè dona la vita per la vita. 

Per questo motivo l'Amore è fedele: una volta generata la vita non può rinnegarla.

Per questo motivo l'Amore è unico: una volta donata la vita degli amanti non può essere ripresa indietro e portata altrove.

Per questo motivo l'Amore è vero: una volta creata una storia d'amore è l'unica possibilità di comprendere ciò che è vero e ciò che è falso nella vita.

DONARE LA VITA PER LA VITA D'ALTRI E' L'AMORE VERO, FEDELE, UNICO. 

Credo che questo sia il desiderio di ogni giovane essere umano: un amore per sempre, veritiero, originale. Avendo la possibilità di esaudire un desiderio non chiederemmo di poter amare una persona e poi di amarne un'altra e poi un'altra e un'altra ancora sostituendo le precedenti. L'Amore per essere reale deve essere esclusivo: non può essere diviso tra persone opposte tra loro. La poligamia non è mai stato un desiderio degli amanti. E il poliamore, lungi da essere una teoria dell'Amore, è in realtà la negazione della speranza dell'Amore. 

L'Amore, infatti, richiede la concretezza del dono. E il dono, quando è stato compiuto, non può tornare indietro. L'altro nome dell'amore è: vita donata. Anzi meglio: VITE DONATE. Una la vita dell'amante donata perché nasca l'altra, la vita nuova nell'amato. Due vite donate: una attiva l'altra passiva. L'amante e l'amato donano la vita e la ricevono: entrambi donano ed entrambi ricevono,  nello stesso tempo. Si perché l'Amore non permette a nessuno di essere amato senza amare e viceversa. L'Amore è uno splendido gioco alla moltiplicazione esponenziale della vita. Un gioco, quindi, che si confronta con la morte, che allude alla morte: donarsi compiutamente per la vita altrui implica anche la morte. Eros e tanatos sono congiunti quando si parla di vita. 

Forte come la morte è l'amore. Si. Ciò che spaventa tutti gli esseri umani non può essere evitato, può essere al massimo vissuto nel migliore dei modi. Si può e si desidera morire amando, oppure, che è lo stesso, amare morendo: in entrambi i casi a trionfare sarà solo la vita. Quella ETERNA: unica, fedele, vera. Cosa c'è di meglio che poter dire: è morto donando la vita piuttosto che dire: ha perso la vita?

Generare ha a che fare con l'Amore e l'Amore ha a che fare con la comunione della Vita. Il nostro percorso in profondità si va delinando piano piano. 

Buona VITA! Buon Amore.

don Flaviano