Non è bene che la creatura umana sia sola!
Chi riconosce la citazione conosce la creatura di cui parliamo.
Questo post si comprende meglio se si legge insieme con la sua prima parte: in quella ci siamo occupati dell'idea COMUNE; in questa seconda ci occupiamo dell'idea di BENE. Ciò che abbiamo trovato di COMUNE nell'esperienza odierna di BC è la solitudine: tutti annaspiamo nelle apparenti gioie e nei sicuri dolori della solitudine. E' bello rispondere solo a se stessi della propria vita, del proprio tempo, delle proprie scelte. E' brutto parlare solo con se stessi dei propri desideri, dei propri impegni, delle proprie scelte. Oggi ci chiediamo cosa c'è di bene in questa esperienza.
Essere soli è BENE perchè la solitudine definisce la nostra persona. Noi siamo un corpo solo, non più corpi nell'unica persona. Siamo un volto solo, non più volti nell'unica persona. Siamo un cuore solo, non più cuori nell'unica persona. Siamo una storia sola, non più storie nell'unica persona. Se il mio corpo fosse anche il corpo di un altro sarebbe un pessimo condominio. Se il mio volto fosse anche quello di un altro, questi due volti sarebbero un mostro. Se anziché uno, i cuori fossero due sarebbe un bel problema. E quante confusioni nascono quando in una sola persona si sommano storie parallele! Un solo corpo, un solo volto, un solo cuore, una sola storia (e così avanti) per una sola persona. La solitudine definisce la persona. Io SOLO SONO me stesso.
D'altro canto restare SOLO per sempre è quello che non mi auguro mai: nè a me, nè ad altri. Ecco che si fa strada il vero BENE della SOLITUDINE: non essere SOLI per se stessi ma per altri.
Io SONO me stesso per ALTRI che non sono me stesso. Il maiuscolo ha introdotto un nuovo protagonista: ALTRI.
Vivere la SOLITUDINE con ALTRI è il vero BENE: un BC! Se ogni SOLO definisse se stesso come la persona che si dona ad ALTRI avremmo, in un sol colpo, amato e superato la solitudine.
Il BENE COMUNE, allora, è ciò che dobbiamo cercare per tutta la vita, caro giovane: un bene che mette in gioco te stesso, cioè ciò di cui tanto ti occupi e a cui tanto sei legato, ma lo mette in gioco per il bene di altri: BC appunto. Il bene comune è garantito da un legame indissolubile. Nulla, infatti, può dividere il tuo bene dal bene di un altro quando tu e l'altro siete legati da qualcosa che è più grande di voi. Tu ti rafforzi e ti curi perchè l'altro possa essere sostenuto nel suo rafforzarsi e curarsi per il bene di un altro ... e così all'infinito. Questa è la vera RETE: un legame profondissimo che fa da condizione fondamentale per l'esistenza delle persone come SINGOLI e come COMUNITA'.
Mi sembra chiaro che per il BENE COMUNE serve l'AMORE: cioè un legame che viene prima di me e prima di noi e che non vive senza di me e senza di noi, uniti nella sua rete.
BENE COMUNE, come anche AMORE e RETE sono tre parole che sarà interessante imparare a usare e a dire in modo diverso. Ci lasciamo questo come compito: approfondire queste esperienze umane.
BUONA VITA COMUNE!!!