Mi è stato chiesto di scrivere cos’è il DonBoScuola, per questo mi ritrovo qui, seduto su una sedia abbastanza comoda, a riflettere.
Una prima lettura, porta a pensare il DonBoscuola come un classico doposcuola strutturato in due archi temporali:
- dalle 15:00 alle 16:30 ci concentriamo sullo studio e sull'andamento scolastico dei bambini e ragazzi attraverso l’aiuto concreto del fare i compiti;
- dalle 16:30 alle 19:00 promuoviamo la socializzazione e l'integrazione grazie all'organizzazione di giochi, laboratori e incontri.
Dopo la prima lettura arriva, ovviamente, la seconda che riesce ad andare un po’ più in profondità e ci fa comprendere cos’è realmente questo servizio.
Basta, infatti, passare un paio di ore in cortile con i bambini e i ragazzi per scoprire che c’è altro: si scoprono amicizie e litigi, la forza ed il coraggio dei bambini che con semplicità riescono a risolvere conflitti al solo fine di giocare di nuovo insieme, la condivisione e l'aiuto verso il più piccolo o il più debole per riuscire ad arrivare insieme al traguardo.
Per fare chiarezza è necessario spiegare che i bambini e ragazzi a cui facciamo riferimento sono per la maggior parte non appartenenti alla religione cristiana, sono spesso figli di migranti di prima o seconda generazione con difficoltà nella comunicazione in lingua italiana e provengono, il più delle volte, da famiglie con molteplici bisogni.
… e vi domando: si concretizza, forse così, l’attenzione all’accoglienza tipica dello spirito salesiano?
Un servizio non può esserci senza dei giovani ed adulti che lo mettono in atto e lo concretizzano quotidianamente.
Stiamo parlando, in primis, dei volontari del servizio civile universale, tre ragazzi che hanno scelto di dedicarsi e dedicare parte della loro vita al volontariato, mettendosi in gioco e cercando di essere dei modelli autentici per questi bambini, stando loro affianco e sostenendoli nelle problematicità di tutti i giorni.
Oltre al servizio civile nazionale, indispensabili sono dei volontari della casa che scelgono di donare del proprio tempo i bambini e ragazzi una volta a settimana.
In forza della cooperazione di queste persone si riesce a creare un ambiente ricco di riferimenti costanti che assicura quel valore aggiunto dovuto all’esperienza e allo spirito salesiano.
… non è forse questo il significato di “giovani per i giovani”?
(di Federico Simonella - Preside del DonBoScuola)