Venerdì 12 Giugno ore 22.00 Cortile della Casa Salesiana pieno di giovani. Diciamo un centinaio. Si gioca, si parla, si scherza, si ride. Sono in corso le finali del torneo di Trisport. Ore 01.45 di Sabato 13 Stadio Helvia Recina, Macerata, parte il Pellegrinaggio AGESCI a Roma per pregare con Papa Francesco: tre pulman, gli Scout dei Salesiani sono 120. Ore 8.00 siamo a piazza San Pietro: anche qui si parla, si scherza, si canta, si prega, si sopporta la fatica... in attesa di Papa Francesco.
Quando arriva lui i ragazzi sono contenti, sono pieni di gioia. E' bello vivere uniti sotto una stessa meta da raggiungere e guidati da una persona autorevole, affidabile e intelligente. Se cercate foto o notizie sulla mattinata le trovate su tutti i quotidiani: 100.000 giovani ed educatori uniti da uno stile comune, membra vive della Chiesa di cui Francesco è il Pastore. Io preferisco raccontare dei nostri Lupetti e Coccinelle che da l'1.30 alle 20.30 (momento in cui hanno riabbracciato i loro genitori) non hanno battuto ciglio: pronti a camminare verso la meta, un vero pellegrinaggio. Già visto per la canonizzazione dei due Papi: i giovani, anche piccoli, di fronte a mete grandi moltiplicano le energie anche di chi li guida. E' così anche per Papa Francesco.
Nel pomeriggio, a Torino, Salesiani in festa per l'ordinazione diaconale di alcuni di loro. Per noi, Andrea Berardi, che avanza a passi decisi: Settembre 2014 professione perpetua (per sempre Salesiano); Giugno 2015, diacono. Bravo!
Nella notte di Sabato 13 cuori palpitanti: la mattina successiva, alle 10.00 la Celebrazione Eucaristica in cui per la prima volta si nutriranno del Corpo di Cristo. Messa all'Immacolata, per riscoprire l'aggancio della vita cristiana alla Parrocchia, e un diffuso senso di pienezza. Tutti concentrati sul fatto che, anche qui, quando i piccoli si muovono nella giusta direzione i grandi aprono il cuore. Assistere alla loro sincera premura e dedizione per il Corpo di Gesù spinge gli adulti a considerare che la Fede è una cosa seria, profonda, radicata e radicale. E' necessario cambiare passo, la vita di un adulto può e deve riscoprire l'intensità infantile.
Appena il tempo di festeggiare perché alle 19.00 si torna nel Cortile della Casa Salesiana, inizia l'Estate Ragazzi... serata introduttiva. Per le 23 si cerca di andare a letto. Sono passate 49 ore dall'inizio di questo racconto: in totale possiamo contarne 14 di sonno (anche se scomodo e intermittente) e ben 35 di vita densa e intensa.
Mamma mia!!! Questo è l'oratorio salesiano. Questo è ciò di cui necessitano i giovani: vita vera, vita tosta, tanta vita... mai TROPPA.
Buon riposo.