Margherita Occhiena è stata la prima educatrice e maestra di pedagogia di Don Bosco. Diceva Giovanni Paolo II agli educatori impegnati nel mondo della scuola, riuniti a Torino nel 1988: "è noto a tutti quale importanza abbia avuto Mamma Margherita nella vita di S. Giovanni Bosco. Non solo ha lasciato nell'oratorio di Valdocco quel caratteristico senso di famiglia che sussiste ancora oggi, ma ha saputo forgiare il cuore di Giovannino a quella bontà e amorevolezza che lo faranno l'amico e il padre dei suoi poveri giovani".
Quando Don Bosco a Valdacco aveva trovato una casa per i suoi giovani, per salvaguardare i propri ragazzi, Don Bosco chiede aiuto a sua madre la quale accetta, anche se la decisione non dovette essere semplice. Per 10 anni la vita di Mamma Margherita sarà vicina a suo figlio nella creazione del primo Oratorio. È stata lei ha pensare alla "buonanotte" che con semplici parole lasciava un pensiero prima di andare a dormire ai giovani e Don Bosco ha poi continuato.
Nella nostra casa questo gruppo raccoglie gli adulti che scelgono di mettersi a servizio delle attività per i giovani, curando le parti logistiche e organizzative e sostenendo il lavoro dei giovani animatori.
"Per gli adulti la CEP ha pensato di favorire l’avvicinamento tramite l’esperienza del “dare una mano” che si realizza in questo gruppo. Esso è il modo per radunare tutti coloro che, in modalità differenti, si rendono disponibili a svolgere tutti quei compiti che in un ambiente educativo sono necessari per mantenere il clima di CASA: pulire, riparare, cucinare, costruire." PEPS