Grande festa sabato 3 settembre nella Casa Salesiana di Macerata per l’apertura della Comunità della Figlie di Maria Ausiliatrice. Un evento ricco che ha visto partecipare la comunità locale SDB, le tante FMA dell’Ispettoria Romana, i giovani e le famiglie della Comunità Educativa Pastorale, i noviziati FMA di Roma e di Castel Gandolfo.
Mons. Nazzareno Marconi, che ha presieduto la celebrazione, ha augurato alla nuova presenza femminile di essere “tre donne con la d maiuscola perché c’è bisogno di una testimonianza di persone che si mettono con tutto il Cuore al servizio del Vangelo e dalla croce generano Vita, generano Speranza”.
Al termine della celebrazione sono stati consegnati tre segni nella gratitudine e nella gioia del dono ricevuto dal Signore.
Il primo segno è stato la consegna delle chiavi della casa affidata alla comunità delle Figlie di Maria Ausiliatrice da parte del nostro ispettore don Stefano alla nostra ispettrice suor Gabriella. Don Stefano nel ringraziare tutti ha sottolineato come quel momento non era tanto frutto dell’incoscienza ma “segno di una chiamata da parte della Comunità Educativa, diventato un desiderio che ha chiesto di essere riconosciuto. Così è stato: abbiamo riconosciuto la chiamata ed oggi siamo qui a dire Grazie. “
Suor Gabriella, consegnando le chiavi a Suor Ilaria, la nuova direttrice, ha augurato a lei, suor Adele e suor Franceschina di avere sempre “la porta aperta per accogliere tutti in bontà, in umiltà e nella gioia e creare con tutti lo spirito di famiglia che era tanto caro al cuore di Don Bosco”
Don Francesco, direttore SDB, nel secondo segno ha consegnato alla nuova Comunità FMA il progetto educativo pastorale. Terzo segno, a nome di tutta la Comunità Educativa Pastorale, un'icona della Virgo Lauretana perché la condivisione della missione e della preghiera comune possano sempre essere custodite dal Manto di Maria.
In conclusione, le parole di Suor María del Rosario García Ribas, Vicaria Generale Figlie di Maria Ausiliatrice, che ha portato i saluti e gli auguri pieni di speranza della Madre Generale, impegnata in India. “La nuova comunità, sotto la protezione della Madonna di Loreto, sottolinea il desiderio di continuare a rispondere alle attese profonde delle giovani e dei giovani e di essere presenza nell’accompagnarli generando sempre Vita sull’esempio di Don Bosco e Madre Mazzarello. Con questa apertura testimoniamo l'impegno di essere insieme segno ed espressione dell'amore preventivo di Dio ovunque Egli ci invii. Chiediamo a Maria Ausiliatrice e Madonna di Loreto, in questo 150esimo della Fondazione, di continuare a camminare nei nostri ambienti ed intercedere per la fecondità della nostra risposta alla missione educativa che il Signore ci affida”.
Prima del pranzo insieme, tutta la Comunità si è ritrovata nel grande corridoio del Centro Giovanile per l’inaugurazione dei nuovi ambienti di “Villa Verde” sistemati dopo il sisma del 2016.
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