Dal 31 luglio al 12 agosto i reparti Robur ed Edelweiss (63 ragazzi/e divisi in 10 squadriglie) del nostro gruppo scout hanno trascorso due splendide settimane fra i boschi e le montagne del Trentino vicino al lago di Garda in un paesino chiamato Ronzo-Chienis. In questo posto avevano già fatto i campi estivi i reparti dei gruppi Ascoli 1 e Ascoli 2, infatti era stata offerta questa possibilità a tutti i gruppi scout del cratere tramite una collaborazione delle istituzioni e dell'AGESCI regionale di Marche e Trentino, dopo la disavventura del terremoto.
Il tema "Una storia straordinariamente ordinaria" ha portato i ragazzi a confrontarsi con la situazione di una guerra imminente e a capire cosa dei ragazzi e ragazze dagli 11 ai 16 anni possono fare di straordinario nella loro quotidianità per vivere a pieno la vita. Su questa ambientazione si sono svolti i giochi dove i reparti, divisi fra Esercito Francese ed Esercito Tedesco, si davano battaglia nei boschi antistanti il campo.
L'uscita di reparto di 3 giorni ci ha portati fino al lago di Garda, passando per i sentieri storici dove abbiamo potuto visitare le trincee della prima guerra mondiale, con vari stop, uno dei quali al parco avventura dove i ragazzi e le ragazze si sono cimentati in percorsi sospesi sugli alberi con moschettoni e carrucole. Al lago abbiamo costruito delle barche pieghevoli per affrontare le onde e mettere in pratica la parola di B.P.: "guida da te la tua canoa". Da Riva del Garda siamo poi andati a pernottare ad Arco (86 m slm) ospitati dal gruppo scout di quella città in un bellissimo oratorio. Il giorno seguente ci siamo divisi in due gruppi: i più piccoli sono tornati al campo via autobus; i ragazzi dell'ultimo anno sono andati invece in hike sul monte Stivo (2056 m slm) compiendo un'impresa davvero unica e difficile, che li ha ricompensati con degli incontri e dei panorami inimmaginabili.
Dopo aver smontato le costruzioni, siamo tornati a casa felici per aver vissuto un campo bellissimo e aver affrontato tutte queste avventure insieme, imparando che è possibile essere persone straordinarie nella nostra vita ordinaria.