Sabato 5 novembre, i fanciulli della Compagnia del Savio e noi animatori abbiamo intrapreso un viaggio alla scoperta dei nostri desideri
e, a bordo della fantastica macchina del tempo, siamo tornati indietro nientepopodimeno che di 14 miliardi di anni, quando sono nate le prime stelle.
Che cosa hanno a che fare le stelle con i desideri? Beh, oltre alla famosa tradizione delle stelle cadenti della notte di San Lorenzo, la stessa parola desiderio deriva dal latino “de”, una particella che indica mancanza di o provenienza da, e “sidus”, che vuol dire proprio stella.
Quindi, dopo aver sfruttato i talenti di ciascuno nella recitazione, nel canto o nel disegno, per mettere in mostra i propri desideri, li abbiamo scritti su un foglietto e appesi in un limpido cielo di cartone, che non poteva essere costellato se non da tante stelline fluorescenti. Tutto questo per ricordarci che, così come le stelle splendono nella notte, avere desideri rende luminosa la nostra vita, ma, se vogliamo raggiungerli, non ci resta che puntare in alto.