La scuola di mondialità offe quest'anno la possibilità di riflettere intorno alla realtà del conflitto: dopo il primo incontro tenutosi presso la casa salesiana di Macerata sul concetto di conflitto personale con l'altro, il focus di questo secondo appuntamento è stato un concreto esempio di conflitto, quello della guerra in Siria.
"Comunicare (o provocare) la guerra" il titolo dell'incontro, tenutosi lo scorso martedì 27 novembre presso l'oratorio salesiano di Civitanova Marche. Ospite e relatrice dell'incontro la giornalista siriana Asmae Dachan, figlia di migranti e residente in Italia, forte di uno stretto legame con il suo paese di origine, spesso raggiunto durante questi otto anni di guerra per poter raccontare, e testimone del lavoro di molti colleghi giornalisti operanti sul posto.
La dott.ssa Dachan ha illustrato in modo chiaro la cronologia storica, politica e sociale degli ultimi anni in Siria, divenuta, ormai, terreno di scontro di interessi economici da parte delle fazioni interne al paese, del terrorirismo internazionale e di alcune potenze europee.
"Comunicare (o provocare) la guerra" il titolo dell'incontro, tenutosi lo scorso martedì 27 novembre presso l'oratorio salesiano di Civitanova Marche. Ospite e relatrice dell'incontro la giornalista siriana Asmae Dachan, figlia di migranti e residente in Italia, forte di uno stretto legame con il suo paese di origine, spesso raggiunto durante questi otto anni di guerra per poter raccontare, e testimone del lavoro di molti colleghi giornalisti operanti sul posto.
La dott.ssa Dachan ha illustrato in modo chiaro la cronologia storica, politica e sociale degli ultimi anni in Siria, divenuta, ormai, terreno di scontro di interessi economici da parte delle fazioni interne al paese, del terrorirismo internazionale e di alcune potenze europee.
Forte è stata la sottolineatura e l'approfondimento del carattere di bellezza, multiculturalismo e rispetto interreligioso che ha caratterizzato la Siria fino a prima della guerra: la Siria è stata da sempre una delle culle delle religioni monoteistiche, terreno di grande prosperità culturale e, grazie alla sua posizione geografica, luogo incontro di varie civiltà, di Oriente ed Occidente. (Uno dei video mostrati durante l'incontro sulle meraviglie della Siria prima della guerra: https://www.youtube-nocookie.com/watch?v=YDHEfSFJo5s)
Oltre all'analisi delle aberranti conseguenze del conflitto bellico (il gran numero di morti, feriti, rapiti la conseguente povertà, la scarsità di beni di primaria importanza, l'analfabetismo, le violenze su donne, minori, disabili...), la Dachan ha voluto portare alla luce i volti e le testimonianze di molti siriani, fra cittadini, studenti, giornalisti cha hanno voluto ribellarsi alla situazione di guerra in maniera non violenta, attraverso gesti di protesta pacifica o il racconto tramite i media della terribile. Testimonianze di sacrificio raramente comunicate e spesso dimenticate.
Alcuni fra i tanti testimoni di questa lotta per la pace: Ghiath Matar, giovane del movimento non violento di Daraya e attivista per i diritti umani (definito "il piccolo Ghandi") che ha trovato la morte durante la sua battaglia per la pace; Razan Zaitouneh, avvocatessa per la difesa dei diritti umani rapita; Padre Paolo Dall'Oglio, gesuita romano residente in Siria, promotore del dialogo interreligioso e della pace per opporsi al regime vigente in Siria e alla guerra. E molti, molti altri. Tra le testimonianze di chi ce l'ha fatta, Nujeen Mustafa, giovane disabile che ha sfidato le difficoltà della guerra su di una sedia a rotelle per raggiungere l'Europa.
Importante per la giornalista è stato il comunicare la speranza e la voglia di vivere del popolo siriano, attraverso queste preziose testimonianze, stelle splendenti nella buia e confusa situazione del paese. Asmae Dachan ha inoltre rinnovato il suo invito a rimanere informati sui fatti, a pregare per la pace e ad accogliere i giovani siriani migranti da un paese dilaniato dalla guerra ancora in corso e dagli interessi politici ed economici ad essa legati. Alla fine dell'incontro, un momento per le domande e le riflessioni, oltre alla presentazione del suo libro "Il silenzio del mare", sulla realtà dei migranti, ed una preghiera conclusiva per la pace.
Per rimanere aggiornati sulla situazione siriana e sulle pubblicazioni in merito, la giornalista ha rimandato al suo blog "Diario di Siria"(https://diariodisiria.com/)
Trovate il video dell'incontro sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/oratoriosalesianomc/videos/1992657174363137/
Trovate il video dell'incontro sulla nostra pagina facebook: https://www.facebook.com/oratoriosalesianomc/videos/1992657174363137/
Vi aspettiamo per il prossimo incontro di scuola di mondialità,"I conflitti nella Bibbia", martedì 8 gennaio all'Oratorio salesiano di Ancona!