Credi nei tuoi sogni, non importa quanto possano sembrare impossibili
Alla nostra età, entrare a far parte di un gruppo apostolico come la Compagnia del Savio, è una scelta che non tutti i nostri coetanei riescono a comprendere. Occupare svariati momenti della giornata per riflettere e pregare collettivamente, può risultare uno spreco di tempo agli occhi di un adolescente.
Prima di entrare nel gruppo, era facile avere l’opinione sopra riportata, ma una volta fatto il proprio ingresso in quest’ambiente, l’idea è cambiata drasticamente.
Infatti, dopo aver vissuto la bellissima esperienza dell’estate ragazzi, abbiamo subito accolto la proposta di partecipare al campo della Compagnia, un’esperienza che non credevamo di poter vivere a causa della pandemia.
Una sola settimana nella struttura di Gualdo Tadino, è stata per noi come boccata d’aria fresca. Convivere con altre persone, non stare costantemente attaccati ad un cellulare e aprirci agli altri, sono alcune delle molteplici cose che questo campo ci ha insegnato.
Ogni giorno era ricco di nuove avventure e stimoli a migliorarsi, grazie soprattutto al tema del campo, un argomento fondamentale su cui abbiamo lavorato molto durante la settimana: i sogni.
Questa tematica, era collegata ad un bellissimo film dal titolo “The Greatest Showman”, che racconta la storia di P.T. Barnum, il fondatore del primo circo al mondo che è stato costruito superando molti ostacoli e non arrendendosi mai. Da qui vengono poi i nomi delle quattro squadre in cui siamo stati divisi: acrobati, trapezisti, giocolieri e domatori.
Durante la giornata si alternavano momenti riflessivi a quelli di svago. Le riflessioni, prendevano un po’ di tempo da dedicare a noi stessi e alla conoscenza dei nostri desideri. Il resto della giornata era occupato principalmente da giochi e attività collettivi, per guadagnare punti per la classifica, che avrebbe decretato la squadra vincitrice del campo.
Le giornate di martedì e giovedì sono state invece occupate da due passeggiate diverse, una in montagna e una in città.
Il campo si è concluso con l’arrivo dei genitori, al fine di celebrare la messa tutti insieme.
Questa esperienza è stata per noi un momento di crescita e di formazione personale, grazie soprattutto agli animatori che ci hanno insegnato a seguire sempre i nostri sogni e a non arrenderci di fronte agli ostacoli che troviamo nel nostro cammino.
Siamo molto contenti di aver partecipato e speriamo che le nostre parole possano essere state d’aiuto a chi vorrebbe entrare a far parte della Compagnia.
(di Alessandro Giustozzi e Elena Intermesoli)