Domenica 06 giugno, il gruppo Scout Macerata 2 si è ritrovato negli spazi esterni alla Nostra Casa Salesiana per vivere insieme la Festa Scout Estiva, occasione di gioco, di condivisione e di preghiera comunitaria prima di darsi appuntamento agli attesissimi campi estivi.
L’arrivo della pioggia prima dell’inizio della festa ha portato un po’ di preoccupazione, come quella che si prova pochi minuti prima dell’inizio di un campo.
Ma un Sole caldo e l’arrivo dell’afa e dei moscerini hanno dato inizio alla festa con l’accoglienza dei ragazzi che, dopo il triage, sono stati divisi in due squadre: Gialli e Rossi, suddivisi, a loro volta, in sestiglie con i seguenti nomi: coltellino svizzero, mutande, stuoino, dentifricio, salviettine, ciabatte, cerotti, calzettoni. Le squadre Gialle e quelle Rosse hanno giocato in due spazi diversi della Casa nel rispetto delle disposizioni anti-Covid 19.
Lo scopo di ogni squadra è stato quello di aiutare gli scout Filiberto e Gianluigi a preparare uno zaino dato che non ricordavano più come fare, essendo passato troppo tempo dall’ultima uscita.
Le squadre si sono sfidate giocando a “palla sopra-palla sotto”, a “tris”, “aprendo e chiudendo il sacco a pelo” e superando “l’Hebert”. Ad ogni squadra, dopo ogni prova, a seconda del risultato ottenuto, sono state consegnate delle palline colorate che sarebbero servite per il gioco finale. La squadra che è riuscita ad ottenere il maggior numero di palline e a fare canestro nel grande zaino predisposto si è aggiudicata il primo posto.
Prima del grande gioco conclusivo, ad ogni ragazzo è stato chiesto di pensare al campo, cosa vorrebbe portare e di scriverlo sull’immagine di uno zainetto raffigurato su un cartoncino. Alla fine del grande gioco, ad ogni ragazzo è stato consegnato uno zainetto simbolo del pomeriggio vissuto insieme e della preparazione all’esperienza estiva che tra qualche settimana lo vedrà protagonista.
Momento conclusivo e non meno importante del pomeriggio vissuto insieme è stato quello eucaristico, nella celebrazione del Corpus Domini, in cui Don Francesco ha invitato tutti i presenti ad affinare la nostra vista e a ricercare lo sguardo del Signore nelle persone a noi vicine.
Inoltre, ci ha invitati, riportando quanto avvenuto nel Vangelo, a cercare l’uomo con la brocca piena d’acqua, simbolo di vita vera e autentica.