Sabato 6 e domenica 7 febbraio sono state le giornate dedicate all'inizio dei GR (Gruppi Ricerca) rivolti ai ragazzi delle medie e delle superiori della nostra Casa, invitati ad iniziare questo cammino.
Cosa sono i Gruppi Ricerca?
Il Movimento Giovanile Salesiano ha sempre pensato a dedicare per i ragazzi uno spazio di incontro, dove poter dar voce e approfondire le domande riposte nel cuore. Occasioni preziose per poter soffermarsi sulla vocazione alla vita che ogni cristiano è chiamato a vivere in consapevolezza.
La situazione di difficoltà dovuta all'attuale emergenza sanitaria non ha permesso di poter arricchire i GR dell'incontro fra giovani di diverse realtà salesiane dell'Italia centrale, come accadeva negli scorsi anni; non per questo è venuta meno la volontà di dare ai ragazzi del nostro oratorio, soprattutto in questo periodo, la possibilità di vivere, a livello locale, qualche ora dedicata ad affrontare insieme le domande più profonde riposte in loro. Tutto, ovviamente, nel rispetto delle norme sanitarie che siamo chimati a vivere responsabilmente.
Ad arricchire le due giornate, la presenza di due suore FMA provenienti dalle realtà salesiane di Roma, suor Ilaria Balducci e suor Carmen Mea che, accanto a don Francesco sdb e all'Equipe educativa, condurranno e animeranno gli incontri.
Tre gli "step" del percorso dei GR: il Leader, per i ragazzi delle medie, l'ADO (adolescenti), rivolto al biennio delle superiori, e il GxG (giovani per i giovani), dedicato al 3°, 4° e 5° superiore.
Ecco una breve cronaca dei primi incontri, narrata da alcuni membri dell'equipe di animazione.
GR Leader
Come ti chiami? Ma sai fischiare? Due domande che sembrano semplici, ma che per Bartolomeo Garelli sono state solo l'inizio di una storia che ha ispirato tanti giovani. E proprio come lui, anche i nostri ragazzi hanno cercato di rispondere a queste domande. Capire chi siamo, il significato del nostro nome e, proprio grazie a questo, riconoscerci figli dello stesso Dio. Tutti originali, tutti a modo nostro sappiamo fischiare. Il GR è l'occasione di intonarsi sulla stessa melodia: quella della ricerca della presenza di Gesù nella nostra storia insieme ad altri compagni.
Cecilia Ruggieri
GR Ado
Il tema che ha accompagnato il primo incontro è stato il “mettersi in cammino”: seguendo l’esempio di San Giovanni Bosco, si è scelto come riferimento uno dei suoi più grandi sogni, quello del pergolato di rose; difatti, dopo aver svolto un’attività/gioco che prevede la costruzione di una strada incontrando aiuti, ma anche ostacoli, mediante un video ogni ragazzo ha potuto accostarsi al significato di tale sogno. Successivamente, la Parola biblica che ha arricchito il nostro incontro è stata quella di Lc9, 51-62, in cui Gesù prende la ferma decisione di mettersi in cammino verso Gerusalemme. A conclusione della serata, si è lasciato un po’ di tempo per il deserto, dove ciascun ragazzo aveva a disposizione un foglietto rosso a forma di petalo di rosa e uno verde a forma di spina da affissare ad un cartellone posto al centro della stanza, in cui era rappresentata una rosa spoglia. Su di essa i ragazzi hanno attaccato i petali (le cose che mi aiutano nel mio cammino di fede) e le spine (le cose che mi ostacolano). La Celebrazione Eucaristica è stato il momento conclusivo del fruttuoso pomeriggio di incontro.
Suor Carmen Mea FMA
GR GxG
Se in mezzo alle strade\O nella confusione\Piovesse il tuo nome\Io una lettera per volta vorrei bere... Sulle note della nota canzone di Elisa si è aperto il primo GR GxG: presenti giovani provenienti dal Clan&Noviziato Allegrezza e dalla Compagnia del Savio, pronti a tuffarsi nel primo di alcuni pomeriggi di ricerca. Ricarica di cosa? Si potrebbe dire, del senso della propria vita: da adolescente, da cristiano, da giovane chiamato a vivere in un periodo complesso, mantenendo gli occhi e il cuore aperti verso il futuro. I giovano hanno avuto l'opportunità di riflettere sul significato del loro nome e sul perché gli sia stato dato: piccoli esercizi di riflessione che si sono aperti ad una consapevolezza. Il nostro nome ci è stato dato, può piacerci o no, ma è profondamente legato alla nostra vita. Il brano dell'Antico Testamento sulla chiamata del giovane Samuele ha consegnato ai ragazzi una riflessione intorno alla necessità di affidarsi a chi si ama per comprendere al meglio cosa il Signore ci chiama a vivere. Ricco ed intenso, il pomeriggio si è concluso con la Celebrazione Eucaristica. L'Equipe di animazione ha riscontrato, con gioia, anime giovani assetate di domande e pronte a proseguire un cammino che sembra rivelarsi prezioso per tutti.
Federica Spalletti