
scritto dai ragazzi dell'Alta Squadriglia ( Reparto Mc2) e Cds Adolescenti Biennio
MACERATA A TUTTO CUORE!
Alta squadriglia del reparto, CDS adolescenti - Biennio - e altri 240 ragazzi hanno condiviso la voglia di rispondere all'invito di papa Francesco trascorrendo con lui due giorni di pellegrinaggio nell'anno del Giubileo della Misericordia!
Alle 3 del mattino di sabato 23 aprile si rompe il silenzio della notte con canti ed entusiasmo: 5 pullman, un branco di animatori, una manciata di preti addormentati e diverse dozzine di adolescenti euforici iniziano il loro pellegrinaggio verso Roma accompagnati dalla pioggia. Il viaggio ha inizio! Arrivati a Roma siamo stati accolti dalle Figlie di Maria Ausiliatrice nell'Istituto Don Bosco Cinecittà: colazione veloce e si parte, tutti in cammino!
Prima tappa: dopo un lungo viaggio in metropolitana con il nostro amico striscione (ben 10 metri di "Macerata a tutto cuore"), tra canti e schiamazzi, arriviamo in Piazza di Spagna dove intraprendiamo il viaggio tra le Tende della Misericordia: "dar da bere agli assetati", "dar da mangiare agli affamati", "vestire che è nudo"... Quando hai vissuto una di queste esperienze? Cosa ti ha lasciato nel cuore? Scrivilo su un post-it, lascia la tua testimonianza su un panello e continua a camminare pensando che siamo in molti a condividere questa passione verso Dio!
Dopo tre ore di fila sotto il sole, tra riflessioni, canti e scherzi, finalmente passiamo attraverso la Porta Santa della Misericordia! Entrati nel grande spettacolo che è San Pietro, siamo rimasti tutti stupiti dall'immensità della chiesa, dalla presenza - attraverso l'arte statuaria e non solo - del Signore e di tutti i suoi Santi. Non poteva di certo mancare una sosta di fronte alla statua del nostro Don Bosco, dove ci prendiamo del tempo per riflettere sul nostro cammino di vita.
Da lì, carichi più che mai, intraprendiamo un cammino di 4km sotto la pioggia per arrivare con altri 40000 giovani allo stadio Olimpico: musica, testimonianze, festa: siamo davvero tantissimi! Dopo il video-messaggio del Papa, si è dato inizio al grande spettacolo dove ci siamo scatenati, sempre in compagnia del nostro amico striscione!
Dopo 1h e 30 minuti, tra metropolitana e metro, torniamo a casa dalle suore, stanchi ma entusiasti. Qualche ora di sonno e alle 5 è già ora di alzarsi. Colazione e pronti a ricominciare il nostro percorso. Passo dopo passo, con pazienza e tenacia, arriviamo in piazza San Pietro, pronti per la messa. Il Papa si è fatto attendere, ma ne è valsa la pena!!! Eccoci lì, tutti insieme come una grande famiglia di fronte ad un unico Padre. E quante cose ci ricorda il nostro Francesco, "spezzando" per noi il Vangelo di Giovanni:
- l'amore è concreto, non è "sulle nuvole"! Amare vuol dire stare accanto, accompagnare, sostenere! "Amare, infatti, vuol dire donare, non solo qualcosa di materiale, ma qualcosa di sé stessi!" e "L’amore è la carta d’identità del cristiano, è l’unico documento valido per essere riconosciuti discepoli di Gesù"!
- “Amare è bello, è la via per essere felici"! Non è un'app del telefonino che si può scaricare: dobbiamo sempre essere connessi con Gesù per scaricare la vera felicità, altrimenti non troveremo mai "campo" né con Lui, né con gli altri!
- L'Amore concreto rende liberi! Cioè liberi di poter fare ciò che vogliamo, come pensano tanti ragazzi della nostra età? No! "La liberà è un’altra cosa!”, ci dice il Papa: la libertà è possibilità di scegliere il bene.
- Amare concretamente è anche faticoso, ma rende pienamente felici! Chi non ha voglia di mettersi in gioco alla nostra età è già pronto per la pensione! "Farete cose meravigliose se vi preparate bene già da ora, vivendo pienamente questa vostra età così ricca di doni, e senza aver paura della fatica. (...) Il vostro programma quotidiano siano le opere di misericordia: allenatevi con entusiasmo in esse per diventare campioni di vita, campioni di amore e avrete la carta di identità di cristiani e la vostra gioia sarà piena!”
Pranzo veloce e tempo di relax e "stravaccamento" a Castel Sant'Angelo, una bella passeggiata per Roma, con gelati gentilmente offerti, e alle 17 tutti pronti per tornare a Macerata! Chi con lo zaino, chi con la valigia, eccoci, di corsa, riuniti con gli altri ragazzi della diocesi nel cerchio finale. Suor Ada, la vicaria dell'Istituto delle FMA, ringrazia con un sorriso per l'entusiasmo che abbiamo portato e ci ricorda le parole del Papa: camminare con lo sguardo alto verso il Cielo, portando a casa qualcosa di importante per la nostra vita in questi due giorni di Giubileo.
Don Luca Beccacece, guida instancabile e coordinatore del mega gruppo maceratese, sottolinea il fatto che non è scontato che una diocesi intera riesca ad organizzarsi per condividere un'esperienza come quella del Giubileo!
Dopo la benedizione del nostro Don Salvo, eccoci, stanchi ma felici, tutti in pulman per tornare a casa: il cuore è pieno, la gioia è grande!