La mia prima route invernale con il noviziato di Macerata 2 è iniziata il 28 dicembre 2016 alla stazione ferroviaria di questa città. Avevo paura di partire tanto che mi volevo ritirare: io pigra e ansiosa e bassa di statura non mi vedevo adatta per una impresa così dura, affrontare tutti questi chilometri con le mie gambe!!!
La prima sera siamo stati a FABRIANO ospiti della sede scout di questa città; la prima attività che abbiamo affrontato è stata “il viaggio della speranza”; mi spiego: siamo partiti con le nostre difficoltà, incertezze e paure per ritornare dopo questo viaggio più carichi e fiduciosi in noi stessi.
Il giorno dopo siamo partiti alla volta dell’eremo di San Silvestro raggiungendo questa meta con non poche difficoltà; qui abbiamo pranzato e subito dopo abbiamo ripreso il cammino attraverso i campi per arrivare a Valleremita. Prima di cena abbiamo discusso proponendo aggettivi che potessero descrivere la giornata appena passata; subito dopo abbiamo celebrato la messa con don FLAVIANO. La cena, a seguire, è stata un po’ frugale; nel dopo cena abbiamo organizzato dei giochi per passare la serata insieme.
Il giorno dopo la meta era l’Eremo di santa MARIA di Valdisasso dove un frate ci ha accolti dandoci notizie curiose e interessanti sul santuario. Da lì siamo ritornati a FABRIANO. Dopo aver sorseggiato un delizioso tè si è aperta una discussione interessante; la domanda era: “cosa siamo disposti a lasciare?“. Le risposte sono state diverse: dai cellulari ai nostri caratteri chiusi e poco disponibili agli altri.
La notte è passata tranquilla, eravamo troppi stanchi per scherzare tra di noi.
Il giorno dopo, zaino in spalla, siamo ripartiti con il pullman verso MACERATA; alle 11 del mattino eravamo già là e, nonostante la stanchezza e la voglia di raggiungere le nostre case, ci siamo salutati con dispiacere perché l’esperienza vissuta insieme è stata veramente appassionante.
BUONA CACCIA!
di Maria Paola Rosini