Nei primi giorni di novembre abbiamo vissuto tanti momenti con i giovani, gli adulti e le famiglie della Casa salesiana.
Il primo novembre siamo partiti alle 5 del mattino per arrivare a Loreto a piedi e celebrare lì l’Eucarestia, nella cripta della Santa Casa. Questo pellegrinaggio è stato un momento molto importante perchè abbiamo condiviso la strada, la fatica e i pensieri; è stata anche l'occasione di conoscere sia i membri della Casa che i giovani che abitano la Casa salesiana Gerini di Roma.
I momenti di preghiera organizzati hanno permesso di far nascere in noi riflessioni sulla vita personale come cristiani e in quanto membri della stessa comunità.
Guidati dal tema della speranza, una volta arrivati alla Basilica, abbiamo affidato tutte le nostre intenzioni di preghiera per questo nuovo anno pastorale appena cominciato, per i giovani che incontreremo e per la nostra vita affinché possiamo essere testimoni di fede nelle vite degli altri.
Anche nei giorni successivi abbiamo continuato a condividere tanti momenti. Il 2 novembre, insieme al gruppo Scout, i ragazzi della Compagnia del Savio, i bambini del donboscuola, le famiglie della casa e i ragazzi di Roma, ci siamo ritrovati in cortile per poi raggiungere tutti insieme il cimitero, dove, dopo un breve momento di preghiera comune iniziale, ci siamo divisi per poter visitare in piccoli gruppi i propri cari. Questo momento è stato significativo perché condividere il dolore insieme agli altri ci ha ricordato che anche nella sofferenza non siamo soli. Inoltre abbiamo avuto l’occasione di commemorare i salesiani che hanno vissuto nella Casa di Macerata: è grazie a loro se oggi l’oratorio in cui noi abitiamo è così pieno di opportunità di incontro con l’altro e con il Signore.
Una volta tornati in oratorio abbiamo gustato le castagne, ricordando la tradizione che Don Bosco aveva insegnato ai suoi ragazzi. Ciò è stato possibile grazie al gruppo “Mamma Margherita” che ha preparato la merenda, ricordandoci ancora una volta che c’è sempre qualcuno che si prende cura di noi.
Il week-end si è concluso con il musical “La vie Boheme” che è stato organizzato dal Cgs per l’inizio dell’anno pastorale. Il successo di questo spettacolo ci ha fatto capire che ognuno, all’interno dell’oratorio, può coltivare le proprie passioni e farle fiorire. Abbiamo concluso questo fine settimana con il messaggio che questo musical vuole trasmettere: “La misura dell’amore è amare senza misura”.
di Benedetta e Giada
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Nella pagina Instagram del CGS MInòt il video delle foto del musical