Torna Missiolab, un percorso per i giovani che desiderano avere uno sguardo più ampio al mondo, confrontarsi con il significato di missionarietá, fratellanza globale, intercultura e servizio.
Perchè partecipare? ... Niccolò e Gaia non ci hanno detto il perchè, ma ci hanno raccontato le loro esperienze estive vissute la scorsa estate in due progetti differenti di missione.
Destinazione Polonia- "un servizio silenzioso"
Se mi avessero chiesto prima di partire cosa sarei andato a fare in Polonia avrei risposto "Ad aiutare gli Ucraini".
Invece ora la mia risposta è "sono andato a fare servizio silenzioso", un servizio che non richiede di essere sotto i riflettori ne tantomeno richiede un "grazie" alla fine.
Durante queste due settimane ho visto poche volte gli Ucraini e non li ho aiutati direttamente, ma loro sapevano della presenza di gente che era lì per loro chiedevano continuamente informazioni e ci osservavano da lontano. Erano grati a modo loro, e alla fine abbiamo aiutato a non sentirsi sole quelle realtà che stanno dando man forte ai profughi.
(Niccolò)
Destinazione Togo - "la gioia nelle sue sfumature più belle"
Voi lo amate, pur senza averlo visto; e ora senza vederlo credete in lui. Perciò esultate di gioia indicibile e gloriosa, mentre conseguite la mèta della vostra fede, cioè la salvezza delle anime. 1 Pietro 1:8-9
Se dovessi riassumere l’esperienza appena vissuta grazie a MissioLab con altre due ragazze dell’ICC e suor Laura (FMA) in Togo lo scorso agosto, probabilmente sceglierei questi versetti. Due cose, infatti, ci hanno colpite fin da subito: la gioia nonostante il disagio e l’affidamento che le persone che abbiamo incontrato avevano incessantemente per il Signore. Non capivamo all’inizio come fosse possibile che nella povertà e nelle difficoltà non ci fosse neanche un bambino triste o amareggiato di fronte a noi. Né tantomeno comprendevamo come fosse possibile vedere tanti giovani e tante giovani aver deciso di diventare salesiani o figlie di Maria Ausiliatrice senza neanche aver mai visto i luoghi di don Bosco e Madre Mazzarello. Poi tutto ci è sembrato chiaro: quanto diamo ciò che abbiamo per scontato, talmente tanto spesso da dimenticarci quale sia la gioia vera delle cose semplici e di un amore affidato!
Lomè ci ha mostrato la gioia nelle sue sfumature più belle: la leggerezza dei piccoli gesti, la serenità e un amore per la vita disarmante. Le attività in cortile, la visita all’oratorio di periferia, ogni incontro con laici e consacrati ci hanno donato qualcosa che ora speriamo di poter condividere al meglio nelle nostre realtà. La missione ci ha insegnato a metterci in gioco per amore del prossimo e ci ha fatto capire che, in realtà, quelli che poi ricevono qualcosa siamo proprio noi stessi. Non si può spiegare a parole, semplicemente vi auguro una gioia così: come quella dei ragazzi in queste foto!
(Gaia)
VOLANTINO MISSIOLAB 2022_23
(nelle foto è presente anche l'esperienza in Venezuela vissuta da Daniele, Roberta ed Alessandro con le Missionarie di Cristo Risorto in ambiente legato alla comunità salesiana)