La pandemia che ci ha travolti in questo nostro tempo ha portato con sé dolore, smarrimento ma soprattutto paura. Una paura dell’altro che non è più tesoro da scoprire o ricchezza da incontrare, bensì qualcosa da cui stare lontani perché possibile fonte di pericolo.
Il percorso di MISSIOLAB che un gruppo di consacrati e consacrate della famiglia salesiana ha proposto ai giovani di varie parti d’Italia è nato anche per questo: l’esigenza di tornare a farci prossimi; questo attraverso il sogno e la concretizzazione di una missione estiva a Tocco da Casauria (PE) dal 25 luglio al 7 agosto, partendo da un percorso di quattro incontri via zoom di approfondimenti e storie di vita sulla missione e sulla pandemia.
È stato interessante e arricchente poter ascoltare le testimonianze di Suor Alaide, consigliera generale delle missioni delle FMA, Don Alfred Maravilla, consigliere generale delle missioni salesiane, Agostino Sella dell’associazione Don Bosco 2000 e di tanti altri.
La proposta però non è finita qui! Il gruppo di studio composto da salesiani, Figlie di Maria Ausiliatrice e giovani che ci ha accompagnato durante gli incontri ha inoltre stilato una serie di itinerari divisi per fasce d’età. Essi contengono suggerimenti per attività di mondialità da realizzare durante l’anno e volte a custodire ancor di più lo spirito missionario nelle varie case d’Italia.
È ancora dunque possibile in questo nostro tempo farsi prossimi? La risposta è sì, bisogna solo iniziare partendo da noi stessi.
(di Gaia Greco)