Il giorno di San Giuseppe Lavoratore, i bambini del catechismo, che nelle domeniche 12 e 19 maggio incontreranno per la prima volta Gesù nell'Eucarestia, hanno vissuto un importante ed intenso momento. Accompagnati dai genitori e dai catechisti e sotto la sapiente e simpatica guida di Don Roberto, hanno visitato il Santuario di Lanciano, in provincia di Chieti, che conserva da oltre dodici secoli, il primo e più grande Miracolo Eucaristico della Chiesa Cattolica.
Giunti presso il Santuario, i bambini sono stati preparati attraverso un video che ha illustrato in maniera semplice, puntuale e specifica per quanti si apprestano a ricevere la Prima Comunione, la storia del prodigio che avvenne nel secolo VIII, quando durante la celebrazione della Santa Messa, ad un monaco che dubitava della presenza reale di Gesù nell'Eucarestia, dopo la doppia consacrazione, l'ostia diventò carne viva ed il vino si mutò in Sangue vivo.
Presso una Cappella separata è stato quindi possibile celebrare la Santa Messa in maniera intima soltanto per il gruppo maceratese, avendo la possibilità di riflettere sul valore dell'Eucarestia e di ringraziare il Signore per il dono che ci ha lasciato.
Si è quindi entrati nella Chiesa dove dietro all'altare principale è collocato l'ostensorio che conserva l'Ostia-Carne costituita da tessuto muscolare di un cuore e l'ampolla che contiene il sangue raggrumatosi in cinque globuli irregolari. E' stata un'emozione particolarmente intensa osservare da vicino il Miracolo e vedere i bambini soffermarsi in preghiera ai piedi dell'altare.
La successiva sosta a San Giovanni in Venere, presso la bellissima abbazia, accompagnata anche dal sole che ha fatto finalmente capolino, ha permesso di godere a pieno del posto, un verde prato e una terrazza panoramica sul mare, e soprattutto di condividere in un bel clima di famiglia pranzo, giochi, divertimenti e le immancabili foto di gruppo.
Una giornata come questa ha rappresentato davvero una tappa significativa lungo il percorso biennale di preparazione alla celebrazione del Sacramento dell'Eucarestia: quel pane vivo che i bambini si appresteranno a ricevere non può restare nascosto ma va spezzato e condiviso con gli altri, in modo che la gioia dello "stare in Dio" possa espandersi attraverso l'entusiasmo della vita.